La prevenzione nella cultura biodinamica
L’agricoltura biodinamica utilizza sostanze organiche di origine esclusivamente animale e vegetale per aiutare e stimolare l’humus del terreno. Il risultato è la crescita di una pianta forte, sana, ricca, viva, una pianta che racchiude in sé l’espressione, il sapore e la personalità del clima che la sostiene e della natura che la circonda e l’alimenta.
La viticultura biodinamica produce uve in grado di fermentare spontaneamente e liberamente, seguendo il proprio ciclo naturale in totale autonomia, ovvero senza l’intervento di additivi, lieviti o coadiuvanti vari. Il vino biodinamico, conseguentemente, è un vino assolutamente naturale e vivo, sano e digeribile, con una forte impronta territoriale. Il vino biodinamico però non si descrive, non si parla, non si narra, ma basta un sorso, un piccolo assaggio, per sentirlo parlare, raccontarsi, descriversi da solo … perché il vino biodinamico ha sempre una storia da raccontare, parla di sé, della sua terra, della sua vita … e della sua gente.
Anche se sono solo una farfalla di nome Ausonia, mi piace pensare e immaginare che non esistono degustatori di vino biodinamico, ma che sia il vino biodinamico a degustare l’uomo.